1. Determinare la necessità d'acqua
La prima cosa da fare prima di scegliere un impianto di irrigazione è
considerare attentamente il vostro giardino. E' grande o piccolo? Vivete
in una zona con clima secco o con precipitazioni frequenti? Il terreno è
sabbioso, quindi assorbe l'acqua più velocemente, oppure argilloso,
dunque soggetto a ristagni d'acqua in superficie? Potete prendervi cura
ogni giorno delle vostre piante, oppure siete spesso assenti da casa?
2. Conoscere la disponibilità d'acqua
Un'altra fondamentale operazione preliminare è determinare la pressione e
la portata dell'impianto. Per misurare la prima occorre applicare un
manometro al rubinetto, per la seconda basta un recipiente di misura
conosciuta.
3. Stabilire le aree da irrigare
Dopo avere disegnato una piantina in scala del vostro giardino,
suddividetelo con un compasso in circonferenze o settori di cerchio.
Queste zone circolari rappresentano la superficie bagnata da ciascun
irrigatore e si sovrappongono fra loro in maniera da coprire tutta
l'area. Il "segreto" per risparmiare acqua e per irrigare in maniera
ottimale, è ridurre al minimo queste sovrapposizioni: ricordatevi che
gli irrigatori a 90° (quarto di cerchio) vanno negli angoli, quelli a
180° (semicerchio) vanno lungo i lati e quelli a 360° (cerchio) al
centro delle aree verdi. Inoltre il consumo d'acqua complessivo non deve
superare la portata disponibile.
4. Elencare i prodotti da acquistare
Sulla base di queste considerazioni preliminari, potete passare a
realizzare un vero e proprio progetto esecutivo. A questo punto non vi resta
che fare una "lista della spesa" con tutti i componenti necessari alla
realizzazione del vostro impianto.
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